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Diario del giorno 8

La prima giornata a Jaipur inizia con la meditazione, cui segue una rilassante pratica Yoga con asana, carana e pranayama sotto il portico dell'albergo. Dopo colazione i tuk tuk ci portano al tempio di Radha Govindaji, la murti direttamente adorata da Rupa Goswami.

È una grande festa oggi cui prendiamo parte con gioia e con sorpresa. Proprio quando la divinità concede il suo Darshan, una pioggia di colori arriva sulle nostre teste da tutte le direzioni: fuxia, giallo, verde, arancione, blu... colori brillanti che ravvivano i nostri volti e abiti mentre contempliamo con rapimento il flauto della Divinità.

Ancora non sappiamo che questa esperienza è solo il preludio di quella che vivremo domani, il "big Holi" giorno dedicato al festival dei colori. Rientrati in hotel, consumiamo un buon pasto in giardino, tra fiori variopinti.

Il colore è il filo conduttore di questo viaggio.

Al termine del pranzo festeggiamo una delle nostre compagne di avventura che ogni compie gli anni con dolcetti tipici indiani.

Al pomeriggio la visita è dedicata al forte di Amber, grandiosa costruzione del quindicesimo secolo costruita in arenaria rossa e marmo. Rimaniamo stupiti di fronte a questa bellezza architettonica, che tra archi polilobati in marmo scolpito, pareti lambite da cascate d'acqua e discese labirintiche nelle segrete del palazzo ci fa entrare in un'atmosfera di altri tempi.

Rimaniamo a decifrare un altorilievo marmoreo su una colonna in marmo nella sala degli specchi, dove anticamente le candele facevano brillare soffitti e pareti tappezzati di specchi.

Rientriamo in hotel stanchi ma felici, dopo aver visto per la strada numerosi fuochi accesi dagli abitanti di Jaipur per festeggiare la festa di Holi che avrà il suo culmine domani.