Vrindavana-Jaipur-Agra - Diario del 10 marzo 2017
Oggi è l’ultimo giorno di permanenza in India.
Ci rechiamo a Kanak Vrindavana Garden, un giardino dedicato a Radha e Krishna a pochi chilometri da Jaipur. Un luogo tranquillo, ricco di fontane e di boungaville colorate ideale per raccogliersi e meditare e trovare quella tranquillità lontana dai rumori dei clacson e dai posti frenetici.
Leggiamo il capitolo sedicesimo della Bhagavad Gita sulla natura divina e la natura demoniaca e approfondiamo l’ultimo verso “dovresti agire in modo da poter evolvere in modo graduale”.
L’evoluzione spirituale richiede una gradualità che non si può delegare solo alla pratica meditativa. Marco Ferrini ci insegna che per la nostra crescita dobbiamo cogliere il meglio di ogni persona che incontriamo e, nel modo più distaccato possibile, capire le qualità dell’altro.
Un temporale nel pomeriggio ci sorprende mentre saliamo le ripide gradinate per raggiungere il forte Amber dove, al riparo di un portico, apprendiamo la storia e le caratteristiche di questa fortezza. Costruita in marmo e arenaria rossa, situata su una collina, è la principale attrazione turistica dell’area di Jaipur. Con le sue grandi mura e serie di porte e sentieri di ciottoli domina il lago Maota che è la principale riserva idrica del palazzo.
Attraversiamo le attraenti e opulente sale che hanno accolto le udienze dei maharaja, saliamo scale e torri e passiamo per cortili e giardini simmetrici, ammiriamo mosaici, soffitti e pareti intarsiate di specchi e argento.
Al rientro ci incontriamo per l’ultima condivisione in terrazza. I viaggi dell’anima servono per elevare la nostra coscienza e insieme riflettiamo sulle nostre realizzazioni. Ci siamo adattati a colori, rumori, comportamenti e anche a tanta devozione; tutto questo ci permetterà di tornare a casa, speranzosi di poter strutturare nella nostra mente un meraviglioso giardino con fiori e acqua e trovare lo spazio favorevole alla meditazione. Essa potrà così essere rifugio nei momenti di confusione e, grazie a una nuova attitudine nelle relazioni, regalarci momenti luminosi e ispiranti. I partecipanti in un clima di commozione e gratitudine hanno testimoniato la loro soddisfazione per questa esperienza con il desiderio, per alcuni, di prendere parte nuovamente a un Viaggio dell’Anima.