Arriviamo a Batignano, una località tipica dell’entroterra maremmano, un piccolo paese arroccato su di una collinetta. Nelle vicinanze viene allestito il campo base, dove vengono montate le tende per il viaggio alla scoperta dei “Sentieri di Felicità”, un’opera di Marco Ferrini capace di orientare il percorso di chi volesse intraprendere nella propria vita un cammino evolutivo concreto. Alcuni partecipanti campeggiano, altri alloggiano in agriturismo, tutti con il gran desiderio di approfondire la conoscenza dello Yoga immersi nella natura di questa zona; una natura forte, rigogliosa e attraente.
Alla sera, il primo incontro è nell’accogliente sala di Poggio Garuda che, con le sue pareti di ecoballa in paglia e pavimento in legno, permette di sperimentare l’esperienza terapeutica tipica degli elementi naturali.
Prime riflessioni e domande si alternano alle presentazioni e alla condivisione delle motivazioni che hanno spinto ognuno a scegliere questo viaggio.
Al calar del sole ceniamo sotto una tettoia circolare in legno, assaggiamo piatti semplici e gustosi allo stesso tempo, con prodotti appena raccolti e cucinati con amore e devozione. Un po' di pioggia contribuisce a rendere questa esperienza più interessante, singolare e stimolante.

Al mattino la meditazione apre il programma, canti devozionali e pratiche Yoga con asana e pranayama scaldano il cuore ed il corpo per preparare nel miglior modo possibile la giornata.
Dopo la colazione si parte con la guida di Mathureshvara, il proprietario del terreno e dei boschi circostanti il suo podere dove siamo ospiti, che ci accompagna spiegando il sentiero dei vecchi mestieri. Brevi soste in un percorso di 3 ore, tra antiche fornaci di calce e carbonaie nascoste tra la vegetazione, spiegazioni dell’estrazione del sughero e del taglio del bosco. Dopo una piccola salita si visita l’ingresso di un'antichissima miniera d’argento risalente alla civiltà etrusca: un itinerario ricco e affascinante che permette di iniziare la giornata con l’osservazione di attività umane rivolte alla terra. Esse hanno fatto la storia di questi luoghi, come preludio alla scoperta di attività virtuose rivolte al sacro che sempre in questi paesaggi hanno lasciato tracce importanti che orientano, come una cornice, la nostra attenzione al tema luminoso del seminario.
Il pomeriggio, mentre fuori dalla sala Yoga una pioggerella accompagna le riflessioni del gruppo, si viaggia alla scoperta degli insegnamenti di Marco Ferrini. Come sviluppare le qualità virtuose è il tema di un capitolo iniziale dell’opera “Sentieri di Felicità" che permette di avviare una discussione ricca di spunti e di creare un orizzonte di senso evolutivo ed arricchente al nostro essere insieme, alla scelta di vivere questa esperienza tra natura, storia e cultura della spiritualità.
Con questi argomenti e riflessioni, passato appena un giorno, abbiamo iniziato a volare con lo spirito e con il sano entusiasmo di chi vuole rendere il tempo una risorsa per la crescita spirituale.

Oggi, dopo le pratiche di meditazione e di Yoga, partiamo per Pitigliano, una località che si trova nella regione sud della Toscana, vicini al confine del Lazio. Visitiamo le Vie Cave, particolari percorsi scavati nel tufo dagli etruschi ed arrivati fino ai nostri giorni intatti, con tutta la loro forza e originalità.
Camminiamo affascinati dalle ripide e strette pareti alte fino a 20 metri fino ad un luogo che appare ideale per una sosta e che permette di riprendere il discorso sul tema di questo retreat.
Ispirati dalla ipotesi di alcuni esperti i quali affermano che questi tragitti fossero dei percorsi spirituali, dei veri e propri itinerari di culto, ci soffermiamo a parlare delle energie degli uomini, della natura materiale (prakriti) e dei loro effetti, sedendoci in una grande grotta naturale scavata nella parete. Sul tema prendiamo a riferimento il quarto capitolo del libro “Sentieri di Felicità”, ci ispiriamo, riflettiamo e ampliamo così i nostri orizzonti.
Con la predisposizione giusta, cogliamo il fattore positivo della crisi come opportunità, come spesso ricorda l’autore Marco Ferrini. Comprendiamo che la vita è una grande occasione di crescita spirituale, un laboratorio costante. Continuiamo il percorso fino ad un fiumicello che non oltrepassiamo, riprendiamo quindi la via del rientro continuando questa bella passeggiata tra domande e riflessioni.
La giornata si conclude con un’altra impresa culinaria, fatta di devozione e spirito della bhakti, una nuova esperienza che allieta i nostri palati, dopo che i “Sentieri della Felicità” hanno allietato il cuore e pacificato la mente.