Kurukshetra Vrindavana Jagannath Puri - Diario 13 febbraio 2019
Dopo la partecipazione al programma del mattino al tempio Krishna Balaram Mandir, ci riuniamo nel loggiato della guest house. Iniziamo questo primo giorno di immersione nella bhakti vaishnava attraverso l’analisi di come ci siamo sentiti in questa prima esperienza.
I riti, le attività frenetiche del tempio, il sovrapporsi delle voci e dei canti, i colori e la passione che si respira all’interno del tempio restano di difficile comprensione per chi si ritrova per la prima volta a fare questa esperienza. Ci prendiamo dunque questo spazio e questo momento per fare il punto della situazione e cercare di trovare la nostra dimensione in una realtà completamente nuova da quella che normalmente viviamo in Italia. Dopo colazione ci rechiamo al tempio di Madhana Mohana di Sanatana Gosvami. Sulla vetta della collina conosciuta come Dvadashaditya Tila abbiamo conosciuto il luogo dove Shri Krishna ha manifestato alcuni suoi lila. La storia del tempio e della relazione di Sanatana Gosvami con la Divinità che in origine si chiamava Madhana Gopala è particolarmente suggestiva e sostanziata da una serie di interazioni attraverso il sogno. Il samadhi di Sanatana Gosvami si trova poco distante dal tempio; vi si accede attraverso un vicolo che dà l’impressione di abbandono, ma quando si arriva si capisce di essere in un luogo particolarmente sacro. Leggiamo dal dialogo tra Sanatana e Shri Caitanya insegnamenti riferiti alla verità più confidenziale e alta.
Questo ci permette di fare riflessioni importanti sul senso della vita.
Terminiamo la visita del mattino recandoci al grantha samadhi dove ancora oggi sono custoditi alcuni testi dei Gosvami, che sono celati allo sguardo degli umani perché ritenuti troppo esoterici per essere compresi da menti razionali.
Dopo pranzo ci rechiamo in un’altro luogo molto rappresentativo, il tempio di Radha Ramana.
Questo posto è considerato il centro della spiritualità a livello mondiale. Qui sono presenti i samadhi di importanti rappresentanti della bhakti vaishnava come Krishna das Kaviraja Gosvami, Bhaktisiddhanta Sarasvati Prabhupada, Rupa Gosvami, Bhugarbha Gosvami e Jiva Gosvami. Quest’ultimo è il fondatore del tempio e il massimo rappresentante della filosofia Bhagavata. Basta pensare che la Hindu University di Benares ha fondato un intero dipartimento dedicato sullo studio delle sue opere.
Alla fine di questa visita, ci rechiamo nelle due stanze dove Shrila Prabhupada ha vissuto e ha tradotto i primi libri dello Shrimad Bhagavatam. Ci sediamo nella piccola stanza dove si ritirava per scrivere e subito percepiamo la storia, la tradizione, la forza spirituale di questo luogo speciale.
Ripercorriamo alcuni aneddoti della sua vita e ci soffermiamo sugli insegnamenti relativi al varna ashrama dharma, tema che Prabhupada aveva affrontato nella lezione indimenticabile tenuta negli ultimi minuti della sua presenza in questa terra.
Queste visite ci permettono di avvicinarci passo dopo passo ad una comprensione più profonda della spiritualità, e ogni giorno è un’esperienza indimenticabile.
La giornata è ormai giunta al termine e in serata non ci facciamo mancare una serrata trattativa per l’acquisto di alcuni strumenti musicali che saranno utilizzati nei giorni successivi. Alla fine riusciamo nell’intento e ritorniamo alla guest house soddisfatti.