Diario del giorno 9
Oggi è Gaura Purnima, una festa di grande importanza per la tradizione Vaishnava. Si celebra, infatti, l’apparizione del Signore Shri Caitanya Mahaprabhu. La sua figura ha segnato spiritualmente centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo offrendo come strumento essenziale di crescita interiore il Canto dei Santi Nomi. Shri Caitanya dal punto di vista spirituale rappresenta l’unione d’Amore autentico tra maschile e femminile, tra Krishna e Radha. Tale unione, purissima e scevra di passioni materiali, è oggi celebrata a Jaipur in concomitanza l’Holi festival.
Abbiamo l’occasione di vivere questa festa, che nella giornata odierna raggiunge il suo culmine, nel tempio di Shri Radha Gopinath nel cuore di Jaipur. Un tempio che all’esterno pare insignificante ma che, una volta varcata la soglia, espande una forte carica spirituale con danze e canti delle devote che rendono i loro omaggi a Radha Gopinath quasi a ciclo continuo. Nello stesso tempio, abbiamo il darshan della veste di tulasi indossata da Shri Madhu pandit Gosvami, un grande saggio che adorò la murti di Radha Gopinath, ritrovata al tempo a Vrindavana ed oggi collocata qui in Rajasthan.
Un meraviglioso dipinto che rappresenta l’incontro di Madhu pandit con Shri Radha Gopinath nella foresta, illuminata da brillanti raggi di sole, fa da cornice a questa reliquia di valore inestimabile. Ci stupiamo di fronte alla dimensione microscopica delle perline di tulasi (basilico, legno sacro a Krishna) di cui è costruita la veste. Una mirabile realizzazione che ci suggerisce quanto questa persona fosse devota al Signore Supremo, coprendo il suo corpo soltanto di questa veste e del cappello realizzato in modo analogo. Eseguiamo il parikrama intorno alla murti, sentendo tutta la potenza spirituale del luogo.
Il pomeriggio è libero: alcuni di noi rimangono in hotel, altri visitano la città di Jaipur. Ci ritroviamo tutti nel tardo pomeriggio per intonare un bhajan con karatala e harmonium, per rendere lode a Shri Caitanya Mahaprabhu. Al tramonto, gustiamo nel giardino della corte interna una squisita cena a base di paneer pakora, zuppa di verdure, chowmein e kir. Concludiamo questa tranquilla giornata con uno scambio di riflessioni di natura spirituale, condite da un po’ di dispiacere per l’approssimarsi della conclusione del viaggio dell’anima.