Kerala-Orissa-Uttar Pradesh - Diario 19 febbraio 2020
Ancora puntuali sul terrazzino della meditazione, ci diamo appuntamento per la meditazione. Dalle 5:00 fino all’ora della meditazione diamo spazio anche a bhajan e riflessioni. Oggi accompagnati da una speciale presenza, una scimmietta che si ferma in osservazione della situazione.
Fortunatamente le scimmie di Puri non sono come quelle di Vrindavana, le possiamo definire relativamente più tranquille. Tutto scorre liscio e intorno alle 8:00 ci predisponiamo per la colazione del mattino.
Oggi ci rechiamo in visita al tempio di Tota Gopinath. Ci incamminiamo a piedi per la via che conduce verso nord. Ad un certo punto si trova una collinetta nella zona conosciuta come Tota Yamaraja. Ci addentriamo varcando sulla sinistra un’arcata che riporta il nome del tempio che andremo a visitare.
Il luogo è in una zona di relativa calma, semplice e austero, allo stesso tempo importante e significativo per la tradizione Gaudiya vaishnava.
Qui il Signore Caitanya Mahapraphu ha lasciato il corpo, secondo una delle storie che lo riguardano, assorbendosi nel ginocchio della Divinità di Tota Gopinath.
Questa murti è l’unica al mondo ad essere inginocchiata. La tradizione dice che questa particolare posizione è dovuta al fatto che Gadadhara, il brahmana che la adorava e che era ormai troppo vecchio per mettere la ghirlanda giornaliera, fu beneficiato dal fatto che Tota Gopinath abbassandosi gli permise di mantenere il suo servizio di adorazione fino alla fine dei suoi giorni.
Il tempio è semplice, ma adorno di molti affreschi che riportano la vita di Caitanya Mahaprabhu.
Ci fermiamo per parlare della figura di Caitanya Mahaprabhu che, in estasi, in questo posto riuscì a trovare la Divinità insieme a Gadadhara, e che era molto connesso alla figura del Signore Narasimhadeva.
Nel Narasimha purana si predice che il Signore sarebbe apparso nel kali yuga come l’avatara d’orato e manifestazione del Nome divino.
Tenero e protettivo come una leonessa con i suoi cuccioli e allo stesso tempo capace di esprimere la sua forza nel desiderio di proteggerli, il Signore Caitanya così si comportava manifestando i suoi lila, a volte proprio nel rasa di Naraimhadeva.
Puri è davvero una città speciale, ricca di posti significativi, pieni di storia e di cultura della bhakti vaishnava.
Dopo aver sostato e visitato il tempio ritorniamo in hotel, anche oggi consapevoli di aver avuto la possibilità di fare un grande incontro.